Non è mai successo, negli ultimi 60 anni, di essere così a contatto con la morte. La pandemia del COVID-19 ha fatto entrare nelle nostre case, ogni giorno, le immagini del dolore e dello stress del fine vita. Questa pandemia ci deve ricordare con forza, però, l’importante realtà delle cure palliative, che la l. legge 38/201 definisce un diritto della persona per garantire dignità e compassione all’intimo percorso del fine vita di ogni essere umano. È necessario, quindi, ricordare che esiste una realtà quotidiana della quale oggi poco si parla: è la realtà dell’hospice e della fatica condivisa di operatori, malati e famigliari.
Siamo sincere… il periodo delle Feste di fine anno è un periodo da sempre complicato. Da una parte, la gioia dei ricordi, della condivisione e delle coccole. Dall’altra, la mancanza di chi non c’è più, l’ansia crescente dei regali, delle responsabilità, delle riunioni non sempre felici e autentiche e il peso delle tentazioni alle quali facciamo spesso fatica a resistere. Quest’anno, poi, la pandemia ha gettato il carico da novanta: isolamento sociale, smart work, solitudine, stress, paura del futuro… Ahia, quanta difficoltà per chi magari già vive con il cibo una relazione difficile! E quindi, cosa vuoi fare? Arrenderti? Nasconderti dentro al frigorifero fino al 1 gennaio? Fare finta che il problema non esista e rimandare tutto al nuovo anno?